La Regione Puglia, sul proprio sito istituzionale, ricorda che, è stato pubblicato sul BURP n. 75, del 07/07/2022, l’Avviso Pubblico per manifestazione di interesse finalizzato al riconoscimento delle Attività storiche e di tradizione della Puglia.
L’obiettivo dell’Avviso, coerentemente con la Legge regionale n. 30/2021, è riconoscere le attività storiche e di tradizione territoriali che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese.
Le attività che chiedono il riconoscimento di “attività storiche” dovranno dimostrare il possesso dei requisiti richiesti per l’attribuzione del marchio distintivo e per l’inserimento nell’Elenco regionale, di cui alla Legge regionale n. 30/2021 e s.m.i. e istituito con D.G.R. n. 2002/2021.
Possono presentare manifestazione d’interesse le attività storiche e di tradizione della Puglia, secondo la definizione contenuta nell’articolo 2 della Legge regionale n. 30/2021.
Le attività storiche e di tradizione si distinguono in tre categorie:
– negozi storici, unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche;
– botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi;
– locali storici, intesi quali unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.
In ragione delle loro specifiche caratteristiche e presenza storica sul territorio, le attività storiche si suddividono in ulteriori sottocategorie.
I negozi storici si suddividono in:
a) attività storica – punto vendita al dettaglio, caratterizzato da una accertata continuità nel tempo dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta, possibilmente anche nella stessa sede fisica, altrimenti in sedi diverse nell’ambito dello stesso quartiere. Sono richiesti almeno trent’anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
b) negozio storico – punto vendita al dettaglio caratterizzato da una documentata e accertata continuità nel tempo dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta nella stessa sede fisica. Sono richiesti almeno quarant’anni di attività svolta senza interruzione di continuità nonché l’ubicazione del negozio in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio.
È inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
– attività e merceologia offerta legata alla tradizione, al territorio e all’economia locale;
– presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale;
– presenza nel punto vendita di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni;
– il punto vendita o l’insegna o l’impresa che lo possiede siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche;
– il punto vendita o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo in modo indissolubile legati alla toponomastica locale.
c) negozio storico patrimonio di Puglia: qualora l’attività vanti almeno 70 anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
Le botteghe artigiane storiche si suddividono in tre categorie:
a) attività artigiana storica: unità locale artigianale che si occupa di produzione e/o vendita di beni o servizi caratterizzata da una documentata e accertata continuità nel tempo dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta o e/o prodotta, possibilmente nella stessa sede fisica o in sedi diverse nell’ambito dello stesso quartiere. Sono richiesti almeno trent’anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
b) bottega artigiana storica e di tradizione: unità locale artigianale che si occupa di produzione e/o vendita di beni o servizi caratterizzata da una accertata continuità dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta e/o prodotta nella stessa sede fisica. Sono richiesti almeno quarant’anni di attività svolta senza interruzione, l’ubicazione della bottega in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio.
Anche in questo caso è inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
– attività e merceologia offerta specificamente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale;
– presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale;
– presenza nella bottega di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni;
– la bottega, l’insegna o l’impresa siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche;
– la bottega o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo legati in modo indissolubile alla toponomastica locale.
c) bottega artigiana storica patrimonio di Puglia: qualora l’attività vanti almeno 70 anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
I locali storici si suddividono in tre sottocategorie:
a) attività storica: unità esclusivamente o prevalentemente dedita alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande caratterizzata da una accertata continuità nel tempo dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta nella stessa sede fisica o in sedi diverse dello stesso quartiere. Sono richiesti almeno trent’anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
b) locale storico: unità esclusivamente o prevalentemente dedita alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande caratterizzata da una accertata continuità nel tempo dell’insegna, dell’attività e della merceologia offerta nella stessa sede fisica. Sono richiesti almeno quarant’anni di attività svolta senza interruzione di continuità, l’ubicazione in contesti urbani di pregio o di particolare interesse storico o culturale per la comunità locale, in centri storici o nell’ambito di una struttura architettonica, artistica e decorativa di pregio.
È pure richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
– attività e merceologia offerta specificamente legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale;
– presenza di arredi, attrezzature e strumenti di lavoro originali, storici o di particolare pregio e valore storico, artistico e culturale;
– presenza nel punto vendita di elementi architettonici e/o finiture originali o di pregio, interni e/o esterni;
– il punto vendita o l’insegna o l’impresa che lo possiede siano citati od oggetto di particolare menzione in opere d’ingegno, letterarie, cinematografiche, artistiche;
– il punto vendita o l’insegna o l’impresa abbiano ispirato e siano da tempo legati in modo indissolubile alla toponomastica locale.
c) locale storico patrimonio di Puglia: qualora l’attività possa vantare almeno 70 anni di attività svolta senza interruzione di continuità.
L’istanza di riconoscimento, deve essere presentata esclusivamente tramite l’assistenza di un Centro di Assistenza Tecnica (CAT) o di un Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA) autorizzato a norma di legge.